Dopo la laurea in Psicologia Clinica (1997) nel 2008 ho conseguito il Diploma di Specializzazione in Psicoterapia Cognitivo-Comportamentale (CBT) e nel 2015 mi sono ulteriormente perfezionata Specializzandomi nella REBT (presso l’Albert Ellis Institute) e fondando insieme a Mario Di Pietro e Chiara Salviato l’Associazione ERE Italia. Mi sono inoltre interessata all’ ACT (Acceptance and Commitment Therapy) forma di CBT di quarta generazione nel 2020 ho conseguito il certificate of Attendence per l’ Eye Movement Desensitization and Reprocessing (EMDR).
L’integrazione di tutti questi approcci ha reso più efficace ed efficiente la valutazione e il trattamento della balbuzie.
In cosa si caratterizzano la CBT e l’ERE
La CBT a differenza di molti altri approcci psicoterapici poggia su una base sperimentale e un metodo scientifico solido e la sua efficacia è stata riconosciuta in ambito internazionale (Evidenced-base medicine). Come ampiamente documentato da importanti rassegne scientifiche (Inghman e Andrews 1973; Bothe et al., 2006; Menzies et al., 2009; Boyle, 2011) negli ultimi 50 anni la CBT si è dimostrata la psicoterapia di elezione nella valutazione e trattamento della balbuzie. La CBT È una terapia orientata sul presente e di breve durata. Il terapeuta aiuta il paziente ad assumere un ruolo attivo durante tutto il percorso in modo da divenire così artefice del proprio cambiamento. La finalità della terapia è duplice: favorire la gestione della balbuzie attraverso l’acquisizione di specifiche tecniche di facilitazione della fluenza e di modificazione della balbuzie (Speech Restructuring) e parallelamente ridurre l’impatto negativo che la balbuzie ha nello stile di vita della persona che balbetta. Il paziente adulto verrà guidato in un percorso di acquisizione di strategie che gli permetteranno di modificare i pensieri automatici negativi (“devo parlare bene senza balbettare se no sarò criticato, deriso e questo non posso sopportarlo”) che generano emozioni nocive (ansia, paura, frustrazione) che lo portano spesso ad attuare rinunce e deleghe comunicative con conseguente senso di impotenza e disistima (“ è terribile, so quello che voglio dire ma non riesco a dirlo, non sarò mai uguale agli altri, non valgo…”).
Con i bambini e gli adolescenti all’interno del trattamento per la balbuzie ampio spazio viene dato all’utilizzo dell’Educazione Razionale-Emotiva (ERE) un’estensione cioè di alcune procedure che sono state elaborate in un primo tempo in un contesto psicoterapeutico all’interno della Terapia Comportamentale Razionale Emotiva (REBT).
La finalità è quella di aiutare il bambino e l’adolescente a trasformare le proprie emozioni disfunzionali imparando ad usare in modo costruttivo la propria capacità di pensare razionalmente. L’obiettivo è quello di favorire il benessere emotivo dei bambini e degli adolescenti che balbettano potenziando la loro capacità di affrontare in modo costruttivo le situazioni di crisi e le emozioni di ansia, rabbia, impotenza e i sensi di colpa frequentemente presenti; gestire al meglio le prese in giro a cui spesso sono sottoposti; di fronteggiare (attraverso abilità di coping) l’ansia legata al timore di non riuscire a parlare e a comunicare. Attraverso strategie di Problem Solving razionale emotivo il paziente diverrà egli stesso un abile risolutore di problemi.
